SE FAI MUSICA
Anche tu fai musica?Oltre che ascoltarla ti piace suonarla? Suonare regala emozioni straordinarie, crea relazioni, stimola la creatività e aiuta a scaricare le tensioni. Per continuare a gioire di tutto ciò e a suonare è però importantissimo avere un buon udito. Nel corso della propria carriera, ogni musicista trascorre molte ore nelle sale prova, nello studio, sul palco oppure come ascoltatore in locali di musica e mette per anni a dura prova il proprio udito. Tutti coloro che suonano sono confrontati ad alti livelli sonori e quindi ad una continua sollecitazione dell’udito indipendentemente dal tipo di musica.

Alcuni esempi Un sassofono può raggiungere i 95dB, un flauto dolce in media gli 86dB, la voce di una cantante misurata vicino all’orecchio può andare dai 95 fino anche ai 100dB, una batteria fino a 93dB. Durante i concerti di un orchestra i livelli sonori posso superare dunque i 100dB. Alcuni strumenti, come le percussioni, le trombe e i corni, possono raggiungere picchi di 120dB. Da alcune statistiche risulta che il 6% degli orchestranti soffre seriamente di danni all’udito.
Esposizione dei musicisti
Tabella dei valori per strumenti non amplificati:
Cosa fare per proteggere questo nostro prezioso organo? Ci sono tappi speciali che smorzano i livelli del suono senza distorcere o limitare le informazioni acustiche. I musicisti possono quindi usarli, continuando ad identificare una miriade di suoni e così suonare con piacere e professionalità proteggendo però l’udito. Questi tappi sono conformati in modo da aderire alla parte esterna dell’orecchio e al canale uditivo di ogni musicista e possono filtrare il suono di 9, 15 o 25 decibel. La scelta dei tappi va quindi personalizzata e fatta secondo i bisogni di ognuno, ti consigliamo di vedere il sito della Suva (www.suva.ch).
Piccoli accorgimenti, grandi risultati Oltre ai tappi può essere utile comperare un fonometro (costa 50-100Fr) che può darti indicazioni migliori sui livelli sonori a cui sei esposto quando suoni. Anche prestare attenzione al locale in cui fai le prove può essere utile, per esempio puoi munirlo di pannelli fonoassorbenti facili da reperire nei negozi fai da te e facili da montare in modo appropriato. Come vedi bastano piccoli accorgimenti per preservare il tuo udito e poter fare musica a lungo. Prova anche solo per un momento a immaginarti come sarebbe fare musica sentendoci poco o male. Sono molti i musicisti che purtroppo non si sono presi cura del proprio udito e che oggi pagano cara questa negligenza non potendo più godere dell’ascolto della musica come prima (cfr. Tony e Sebastiano).
L’esperienza di Tony